lunedì 2 maggio 2011

Fiorentina-Udinese: Attenzione a Mutu e Montolivo

Messaggero Veneto, 30 aprile 2011
L'angolo del Tecnico
di Maurizio Trombetta

Delicatissima trasferta a Firenze per l’Udinese. Più per le numerose assenze in casa bianconera che per l’effettiva pericolosità di questa Fiorentina, comunque reduce da una vittoria esterna a Cagliari. Stagione assolutamente deludente per la squadra viola, soprattutto in funzione dell’ottimo organico a disposizione. Ottima qualità generale della rosa con il giusto mix fra giovani talenti e giocatori di esperienza, ma evidentemente ancora più difficile del previsto il cambio di guida tecnica dopo gli ultimi anni di Prandelli. Mihajlovic si è trovato a combattere con un rendimento troppo altalenante di giocatori importanti. La mancanza nello stesso ruolo di Jovetic per infortunio e di Mutu ha per esempio fortemente condizionato il rendimento dell’intera squadra togliendole certezze ed entusiasmo. Continue variazione di moduli e di formazione la rendono una squadra ancora “indefinita”, anche se ora il tecnico serbo sembra orientato ad usufruire di una disposizione di basecon il 4-3-2-1.
Difesa. Tra i pali c’è Boruc, capace di interventi prodigiosi ma anche di amnesie incredibili. Quasi scolastica la linea a quattro davanti a lui. Sta migliorandoin fase difensivaDeSilvestri a destra, garantendo comunque con il terzino sinistro Pasqual grande spinta su entrambe le fasce. In mezzo il conosciuto e sempre affidabile Koldrup insieme ad un Gamberini che se si conferma su questi livelli può tornare a far parte del giro della Nazionale.
Centrocampo. Qui Mihajlovic è in grado di mischiare un po’ le carte. Quasi sicuramente disposizione a tre: quella in grado di garantire il maggior equilibrio è composta dal trio Behrami, Donadel e Montolivo. Corsa e strapotere fisico dello svizzero sulla destra, contrasto ed esperienza in mezzo, grandi doti tecniche con pericolosità anche in fase di conclusioni con Montolivo sulla sinistra. Da centrale ha tutto per diventare il migliore del ruolo in assoluto, ma finora non è ancora riuscito a dimostrarlo nelle duefasi di gioco.
Attacco. Sicuri Mutu e Gilardino, uno fra Cerci e Vargas. Il peruviano, che può giocare solo a sinistra (fenomenale nel cross in corsa e pericoloso nelle conclusioni anche da molto lontano), porterebbe quasi ad una disposizione a quattro di centrocampo con Mutu a giostrare nella sua posizione ideale di seconda. Cerci tatticamente è più disciplinato e garantirebbe maggior copertura. Sempre importante la “presenza” come unico riferimento avanzato di Gilardino, da verificare “l’umore” con cui si presenterà in campo Mutu, in grado di risolvere la partita da solo, come pure di far giocare la propria squadra in dieci…