domenica 22 maggio 2011

Udinese-Milan:VAN BOMMEL PIU' DECISIVO ANCHE DI IBRA

L' angolo del Tecnico
Messaggero Veneto, 21 maggio 2011
di Maurizio Trombetta

Meglio di così non si poteva immaginare, né sperare. Ultima in casa contro il Milan già Campione d'Italia e la necessità anche di un solo punto per il raggiungimento del fantastico traguardo Champions. Ma questo Milan ha già dimostrato di non soffrire troppo il clima festaiolo battendo 4-1 il Cagliari dopo aver "saltellato" con i propri tifosi, sul pullman per andare allo stadio. Quindi potrebbe anche essere stato assorbito il carico di lavoro supplementare per i rinnovi contrattuali (su e giù per le scale della sede rossonera...) da parte di parecchi giocatori. A parte gli scherzi, grande attenzione e applicazione a ogni piccolo dettaglio, come sempre per i giocatori bianconeri, per non farsi sorprendere dall'enorme potenziale offensivo rossonero. Fase di non possesso. Miglior difesa del campionato e solo sette gol subiti nel girone di ritorno...! Beh, ricordando le parole di Allegri dopo il 4-4 dell'andata, credo che una piccola parte di merito vada anche agli uomini di Guidolin e a quella partita. Da li in poi la squadra tutta ha cambiato registro in fase di recupero palla, subendo in generale molto di meno. A questo si aggiunge un Abbiati super con tre-quattro interventi nel corso del campionato che sono valsi la differenza di punti con la seconda. Infine Van Bommel (già solo il nome mette soggezione...) in grado di fornire il necessario equilibrio nel fondamentale ruolo di mediano davanti alla difesa di una squadra schierata con il 4-3-1-2. Secondo me l'acquisto in assoluto più determinante di tutta la stagione, anche più di Ibra o Cavani per il Napoli, per dire. La sua costante presenza in campionato ha permesso di non soffrire anche quando il Milan non ha potuto schierare l'imbattibile duo difensivo Nesta e Thiago Silva... Fase di possesso. Considerando il gran numero e la gran qualità dei giocatori d'attacco, da sottolineare il turn-over quasi sistematico che si è potuto verificare nel reparto avanzato. O una gran programmazione, invidiabile e pressoché perfetta, da parte di tutto lo staff tecnico, sanitario e disciplinare... o quel pizzico di fortuna comunque indispensabile per la conquista di uno scudetto. Non sarebbe stato facile gestire una situazione con Ibra, Pato, Robinho, Cassano, Inzaghi, Seedorfe Pirlo tutti in gran forma. Fondamentali poi per lo sviluppo della manovra con la disposizione 4-3-1-2 le corse senza palla di Boateng e/o Robinho nel ruolo di trequartista.


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