domenica 18 settembre 2011

Udinese-Fiorentina:FA PAURA LA MEDIANA DEI VIOLA

Messaggero Veneto, 17 settembre 2011
L'angolo del Tecnivo
di Maurizio Trombetta

Tutt’altro che semplice o facile la partita di domenica in casa con la Fiorentina. È cambiata poco e bene la squadra rispetto all’anno scorso. Persi Mutu e Donadel, si è rinforzata con arrivi importanti come Lazzari, Kharja e Cassani, il recupero di Jovetic, ma anche e soprattutto con le riconferme di Gilardino e, sembra per il momento, di capitan Montolivo. Tutto ciò naturalmente ha permesso all’allenatore di poter lavorare sulla base di quanto costruito nell’anno precedente con gli evidenti vantaggi di avere un gruppo già forte ed unito. Difesa. Reparto affiatato e ben equilibrato, è stato rinforzato a destra con l’inserimento dell’azzurro Cassani, piedi da centrocampista, non grandissima velocità, ma senso della posizione e discreta attenzione in fase difensiva. In porta Boruc, dopo un campionato in Italia, è decisamente più affidabile. Al centro il duo Gamberini-Natali garantisce il giusto mix di reattività, potenza e stacco di testa con il primo e stazza, mestiere e un pizzico di cattiveria agonistica con l’ ex bianconero. A sinistra Pasqual risultadecisamente più importante in fase di spinta piuttosto che in contenimento. Centrocampo. Qualità, impatto fisico, corsa e tante alternative di alto livello per garantire un 4-3-3 in grado di comandare il gioco nell’arco di tutti i novanta minuti di gara. Questo è decisamente il reparto che fa maggior impressione. Attualmente stanno giocando Behrami, Montolivo e Lazzari, ma anche Kharja e Munari pronti a subentrare non scherzano. I bianconeri possono batterli solo con una grande rapidità di gioco, interscambi, un maggior dinamismo e ritmo qualità tipiche del calcio proposto da Guidolin. Attacco. Il 4-3-3 disegnato da Mihajlovic è atipico in fase di sviluppo del gioco con i due esterni “invertiti” e il centravanti più bravo nei movimenti in profondità che non a fare le sponde. Gilardino è comunque fenomenale nelle chiusure in area sui cross; a destra Cerci è bravo in fascia ma soprattutto pericolosissimo in fase di conclusione quando si accentra per calciare con il sinistro. Discorso a parte merita Jovetic, non ancora tornato ai livelli del pre-infortunio. Il montenegrino ha un talento fuori dal comune, parte da sinistra ma è libero di accentrarsi e di seguire il suo istinto. Questo gli permette di sfruttare a pieno le sue grandi doti dinamiche, e al contempo di liberare la fascia per i pericolosissimi inserimenti e cross di Pasqual. (www.mauriziotrombetta.blogspot.com) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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