sabato 28 gennaio 2012

Juventus-Udinese

Messaggero Veneto
27 gennaio 2012
L'angolo del Tecnico

Non credo sarà una gara così tanto “tattica” come quella di un mese fa al Friuli, lo scontro al vertice di sabato sera tra Juve ed Udinese. Penso che questa volta entrambe le squadre cercheranno di sfruttare al massimo le proprie capacità e qualità, piuttosto che pensare principalmente a limitare gli avversari. Purtroppo questa Juve in testa alla classifica del campionato corre, corre e corre come una provinciale, o meglio ancora, corre come questa fantastica Udinese. Sarà una partita che si decide veramente per la cura anche dei minimi dettagli. Credo in questo senso che i due tecnici cercheranno di basarsi sui rispettivi moduli di gioco preferiti, proprio per avere la maggior quantità di certezze di gioco possibile. Piccoli accorgimenti in funzione delle assenze di giocatori di fatto “insostituibili”, Pinzi per i friulani e Marchisio per la Juve, ma non stravolgimento della disposizione dei giocatori in campo. Non possesso palla. La miglior difesa del campionato (solo due gol subiti nelle ultime cinque gare) è il frutto di un atteggiamento difensivo di squadra davvero eccezionale. Pressing altissimo immediato una volta persa palla, per impedire pericolose ripartenze immediate, a cui fa seguito un ripiegamento corale di tutti i giocatori verso la propria porta sullo sviluppo dell’azione avversaria, per restringere spazi e tempi di gioco. Impressionante vedere come qualsiasi giocatore (Del Piero compreso, sia quando è in campo, sia probabilmente in panchina...), sia pronto a recuperare la posizione difensiva al di sotto della linea della palla. Atteggiamento di squadra al quale si aggiungono l’apporto individuale sulla linea difensiva di un Barzagli monumentale ed un Lichsteiner onnipresente. Possesso palla. Corse negli spazi e sfruttamento ai massimi livelli delle qualità e caratteristiche di ogni singolo giocatore. Queste due banali applicazioni di gioco, sono secondo me il “segreto” dell’altissimo rendimento della Juventus di Conte. Pirlo fa il Pirlo, regista, punto di riferimento del gioco e della squadra, Lichtsteiner fa la locomotiva sulla destra, Vidal, fortissimo, fa come Isla nell’Udinese e Giaccherini si adatterà al meglio a fare il Pepe o il Marchisio della situazione. Che potrebbero essere assenze importanti senz’altro, come quella eventuale di Vucinic vicino al polivalente Matri, ma quando il problema è se decidere di sostituirlo con Del Piero, Quagliarella o Borriello, beh, forse Conte sta un po’ meglio di Guidolin... (wwww.mauriziotrombetta.blogspot.com)


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