domenica 6 marzo 2011

Udinese-Bari: mediana rinforzata per aiutare la difesa

Messaggero Veneto, 5 marzo 2011
L'angolo del tecnico
di Maurizio Trombetta

Quarantasette punti dell’Udinese contro i sedici del Bari. Magari fosse sufficiente solo questo per aver già vinto la partita. Invece no, servirà giocarla bene e come si deve. Nonostante le evidenti difficoltà nelle quali si è trovato a operare Mutti, il pareggio in recupero di domenica e il fatto di giocare fuori casa, possono essere piccoli, ma anche importanti fattori positivi per le residue speranze di salvezza dei pugliesi. Certo questo non è più il bel Bari di Ventura di inizio campionato. Barreto e Almiron, assenti da tempo, non si possono certo “regalare” così a cuor leggero, soprattutto in una squadra, per il resto, con così poca qualità di organico.

FASE DI NON POSSESSO Dare copertura a una linea di difesa non esattamente impenetrabile: questo il principale obiettivo di Mutti, che con Codrea in mezzo ai “fisici” Gazzi e Donati, cerca di tenere corte le distanze tra i reparti di difesa e centrocampo che vengono a formare così un unico “pacchetto difensivo”. Davanti i due trequartisti si possono schierare larghi a formare una linea a cinque, rafforzando le fasce, o più centrali, lasciando il compito del raddoppio in fascia ai due mediani laterali. Dietro la linea a quattro, probabilmente composta in pratica da tre difensori centrali, Masiello, Glik e Rossi, più il fluidificante Parisi a sinistra, risulta vulnerabile sia sulle palle in profondità, che sul gioco rapido con palla a terra.

CENTROCAMPO Squadra chiusa e raccolta nella propria metàcampo, lo sviluppo della manovra viene naturalmente affidato soprattutto al veloce ribaltamento dell’azione per sfruttare le doti di corsa del trio avanzato. Soprattutto Ghezzal e Huseklepp in grado di ricoprire diversi ruoli dietro o di fianco alla prima punta Castillo. In particolare lo sconosciuto norvegese gran falcata nell’arco di tutti i 90’, capace di allungare pericolosamente le difese avversarie quando, giocando da seconda punta centrale, si butta negli spazi. Discorso a parte merita Ghezzal, non a caso a volte lasciato fuori, giocatore di gran potenziale, corsa, fisico, numeri tecnici notevoli, ma discontinuo e umorale. Proprio per questo maggiormente pericoloso in quanto “gasato” dopo il fantastico gol di esterno destro di domenica scorsa contro la Fiorentina. Davanti a tutti il “rognoso